Che bellezza la vita! I giovani e il loro futuro

di jimmy
17 Mag, 2018

Il Rapporto Giovani 2018 realizzato dall’istituto Toniolo di Milano conferma quanto come coach umanisti rintracciamo costantemente nel nostro lavoro: siamo nell’epoca dell’autorealizzazione.

I modelli di adattamento che hanno caratterizzato le generazioni passate sono evaporati, non può esistere un progetto per il futuro se non all’insegna dell’autorealizzazione. Le nuove generazioni non devono più crescere “brave e buone” secondo le aspettative sociali, ma hanno il compito di trovare la loro strada e sviluppare il loro potenziale.

I giovani desiderano realizzarsi ed essere felici, sono disposti a impegnarsi per questo, sanno che verrà chiesto loro impegno e intraprendenza e sono disponibili a mettersi in gioco

Si sentono liberi di scegliere e nello stesso tempo molto spaesati e con la paura di sbagliare. Cercano risposte e cercano adulti che siano in grado d’indicare loro dove le possono trovare.

Come adulti non possiamo permetterci una relazione qualsiasi, i giovani oggi ci chiedono di non darli per scontati e ci impegnano a modificare gli schemi mentali e la nostra capacità di trasmettere valori e convinzioni profonde. Quando trovano adulti autenticamente desiderosi di conoscerli, comprenderli e affiancarli nel loro processo di crescita, si affidano. Sono affamati di relazioni forti e dense di significati. Sanno che devono trovare il significato più profondo che guiderà le loro scelte di vita, pochi di loro si muovono con le idee chiare, per la maggioranza c’è nebbia fitta.

Come coach umanisti lavoriamo con i ragazzi affiancandoli nella ricerca del significato del loro progetto di vita

Lo facciamo allenandoli alla riflessione e alla sperimentazione e lavoriamo con i loro genitori perché riescano a interpretare al meglio il loro ruolo di guida per traghettarli verso la vita che li attende e desiderano realizzare.

Un coach è un allenatore, è uno che ti sostiene nello sforzo necessario per il cambiamento: per un giovane significa passare dall’infanzia all’età adulta

I giovani entrano nella vita adulta nel momento in cui iniziano a realizzare il loro progetto di vita: strutturano la loro identità, costruiscono relazioni significative, scelgono le attività attraverso le quali realizzeranno la loro vocazione.

La vocazione, ovvero la costruzione del significato della vita, alimenta la passione verso determinati ambiti d’attività e rappresenta la leva principale per motivare i giovani allo studio, alla formazione e alle scelte in campo professionale e personale.

Il coaching umanistico allena i giovani a sviluppare attitudini e potenzialità personali, li affianca nella costruzione del progetto di vita che permetterà la loro autorealizzazione, li agevola nei loro compiti evolutivi quali: prendere decisioni, risolvere problemi, gestire le emozioni, coltivare sentimenti costruire relazioni e elaborare un progetto di vita.

Nota: il presente articolo trae ispirazione dai libri di Luca Stanchieri, Direttore della Scuola di Coaching Umanistico

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